mercoledì 29 giugno 2016

l'Anticristo Europeo



Post fulmineo per segnalarvi e suggerirvi la lettura di un breve racconto di Vladimir S. Soloviev.

Il racconto s'intitola: "Il Racconto dell'Anticristo", fa parte del libro " I tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo" (1900), la sua opera ultima.

Di particolare interesse è il modo in cui l'Anticristo viene presentato; vegetariano e animalista, incanta il popolo con magie e illusioni ed è eletto Presidente dell'Unione Europea.

Questo Anticristo irrompe in una storia umana desacralizzata, svuotata di orizzonti trascendenti, agendo nel vuoto, in una frammentazione orizzontale di religioni, culture, popoli, accogliendo ogni aspetto del reale ma spogliandolo al tempo stesso di ogni significato essenziale.

Cito alcuni brani che mi hanno colpito (il grassetto è mio):

Poco dopo la pubblicazione della Via aperta, che fece del suo autore [l'Anticristo N.d.R.] l'uomo più
popolare che fosse mai comparso al mondo, si doveva tenere a Berlino
l'assemblea costituente internazionale dell'Unione degli Stati Unitid'Europa. Questa Unione, istituita dopo una serie di guerre esterne ed
interne, collegate con la liberazione dal giogo dei Mongoli e che aveva
mutato in modo considerevole la carta dell'Europa, questa Unione era
esposta al pericolo di uno scontro, ora non più tra le nazioni, ma tra i partiti
politici e sociali. I reggitori della politica generale europea, appartenentialla potente confraternita dei framassoni, si rendevano conto della carenza
di una autorità generale esecutiva. Raggiunta al prezzo di tanta fatica,
l'Unione europea era ad ogni istante sul punto di disgregarsi. Nel consiglio
dell'Unione o tribunale universale (Comité permanent universel) non si era
raggiunta l'unanimità, perché i veri massoni, votati alla causa, non erano
riusciti a impadronirsi di tutti i seggi. I membri indipendenti del Comitato
stringevano fra loro degli accordi separati e questo fatto prospettava la
minaccia di una nuova guerra. Allora gli «adepti» decisero di rimettere il
potere esecutivo nelle mani di una sola persona, munita dei pieni poteri
necessari. Il principale candidato era un membro segreto dell'ordine,
«l'uomo del futuro».
[...]
L’uomo del futuro fu eletto presidente a vita degli StatiUniti d'Europa.
 Ci sarebbe molto da dire su questo brano, ma rimando tutto ad un prossimo post o alla buona volontà di altri, ché io ho sempre poco tempo.

Un altro brano che colpisce (il grassetto è mio):

Il nuovo padrone della terra era anzitutto un filantropo, pieno di
compassione e non solo amico degli uomini, ma anche amico deglianimali. Personalmente era vegetariano, proibì la vivisezione e sottopose imattatoi a una severa sorveglianza; le società protettrici degli animalifurono da lui incoraggiate in tutti i modi. La più importante di queste sue
opere fu la solida instaurazione in tutta l'umanità dell'uguaglianza che
risulta essere la più essenziale: l'uguaglianza della sazietà generale. Questo
evento si compì nel secondo anno del suo regno. La questione sociale,
economica, fu definitivamente risolta. Ma se la sazietà costituisce il primo
interesse per chi ha fame, per quelli che sono sazi sorge il desiderio di
qualche cosa d'altro.
Perfino gli animali, quando sono sazi, vogliono di solito dormire, ma
anche divertirsi. Tanto più l'umanità, che sempre post panem ha reclamato
circenses.
Qui tutto andrebbe evidenziato, soprattutto l'uguaglianza della sazietà generale ma ancora il tempo stringe, lascio qualsiasi analisi ad un futuro (si spera) prossimo, o alla buona volontà di qualcun altro.

Qui il racconto completo in PDF: Il Racconto dell'Anticristo.

sabato 4 giugno 2016

Governati da una teocrazia



L'umanità è liquida. Malleabile e adattabile a qualsiasi modello venga calato dall'alto.

Si arriva ad accettare la mercificazione totale, è mercificata la Vita stessa e non solo, persino l'atto del dare alla luce una nuova vita, la capacità di portare in grembo una nuova vita è diventato un servizio al consumatore, un prodotto da vendere.

Il Capitalismo assoluto è la nuova forma di governo mondiale, il dio Mercato è il dio delle masse, il Capitalismo assoluto è una teocrazia.

È nella natura umana guardare in alto per cercare qualcosa di più grande, dare una giustificazione alla nostra esistenza cercando il Divino fuori e dentro di noi. 

Di solito il primo passo è la ricerca esterna a noi. Quando l'Ego è pienamente sviluppato (tra gli 8 e i 10 anni), ci rendiamo conto di essere individui separati dal mondo. È in quel momento che si viene agganciati dal dio Mercato, e noi siamo ben lieti di rifugiarci sotto la sua dispotica ala. Il mondo è grande e noi piccoli, e il mondo fa paura.

Viviamo in un reale paradosso psichico. Una perpetua dissonanza cognitiva. Siamo governati da una teocrazia sacrilega, che sistematicamente profana ed oltraggia ciò che è sacro; la Natura.

Una teocrazia che nega sé stessa, dicendo di essere l'opposto di ciò che realmente è. 

Inconsciamente, nel profondo, siamo consapevoli di questa situazione ma ammetterla e, soprattutto, accettare la verità che comporta, è insostenibile, è traumatico. Quindi si innesca un meccanismo di difesa che porta le persone a negare la realtà e a distruggere tutto ciò che potrebbe ricordarglielo. 

Tutto ciò che è anche solo lontanamente spirituale e profondo viene deriso, e se qualcosa è troppo grosso per essere distrutto allora lo si de-spiritualizza, gli si toglie ogni barlume di sacro, e lo si fa piegare ai comandamenti del nuovo dio (come sta facendo papa Ciccio, che è in tutto e per tutto il Messia del dio Mercato, porta la sua parola ai popoli).

La soddisfazione materiale immediata non è un diritto nella teocrazia del Capitalismo assoluto, ma un dovere a cui non ci si può sottrarre. Chi lo fa è marchiato come eretico ed espulso dalla società, in modo da non turbare gli animi dei credenti.

La Verità stessa è diventata un concetto soggettivo, nessuno può sapere la verità è il mantra di questa religione, uno dei suoi dogmi fondanti e visto che nessuno può sapere la verità perché cercarla?

La verità è che l'umanità è ancora quel bambino spaventato che ha scoperto di essere solo davanti al mondo, la paura della libertà era forte ed è arrivato un dio che ci ha detto: "Non preoccuparti, ti farò dimenticare questa paura se mi adorerai." noi gli abbiamo creduto, l'abbiamo accolto come un salvatore, ma il prezzo è stato enorme: la Pazzia.

Per farci dimenticare la paura il dio Mercato ci ha resi pazzi. 

Dobbiamo scendere dentro di noi, ritrovare quella paura e superarla. Così diventeremo adulti, finalmente non più preda della paura.