lunedì 23 maggio 2016

Cosa fare?



Davvero c'è un baratro davanti a noi, stiamo correndo verso l'abisso con lo sguardo incollato al cellulare. 

Vorrei dire VOI, ma devo usare il NOI perché anch'io vengo spinto verso il baratro, nonostante cerchi di andare dalla parte opposta vengo trascinato dalla folla. Da persone rese cieche dal cellulare, lo sguardo perso in un mondo che non esiste.

Si corre in mezzo ad una palude velenosa. Mangiamo veleno, beviamo veleno e respiriamo veleno.

Che banalità! Quante volte avete sentito o letto ciò che qui sopra è scritto? Ormai ha perso di significato, sapete che è tutto vero eppure non impiegate un secondo per cambiare. 

Come? Come si cambia? Ah intendo cambiare sé stessi non il mondo, troppo facile annunciare: "cambierò il mondo" senza cambiare sé stessi. 

Ogni libertà va conquistata prima a livello di pensiero, quindi per cambiare sé stessi bisogna cambiare il nostro modo di pensare, di costruire i ragionamenti, bisogna, insomma, cambiare il nostro immaginario, perché è il nostro immaginario a definire le nostre azioni e quindi la realtà intorno a noi (si, è tutto intorno a te).

E come si cambia la nostra mente? La nostra mente si cambia modificando i nostri comportamenti e viceversa.

1) Buttate via la televisione. Si lo so, banalissimo, lo dicono tutti i guru più cool, e in effetti non avere la televisione fa molto snob. La TV è uno strumento micidiale, propaganda disponibile 24/24 che plasma, letteralmente, l'immaginario di intere nazioni, del mondo oserei dire, e poi questo immaginario si traduce in azione, perché noi tentiamo di realizzarlo, cambiando così la realtà che ci circonda... non so se cogliete il potenziale utilizzo di questo strumento di controllo. Per approfondire: Se fai l'amore con la televisione... e Cos'è la realtà?  

Dopo che vi sarete sbarazzati della TV (adesso hanno fatto la furbata di mettere il canone RAI nella bolletta elettrica...), vi serviranno nuovi mezzi per informarvi, internet fa al caso vostro ma, ed è un ma grosso come il K2, niente Facebook, Twitter, Instagram (uno dei peggiori), etc. etc.  quindi il punto due è:

2) Niente Social Networks. Perché? Vi starete chiedendo, oppure: "Eh si ma cheppalle non ti va bene niente." Già può sembrare così, la verità è che ci sono davvero poche cose che vanno bene a questo mondo. I Social Networks (Reti Sociali) anzitutto sono il contrario della socialità, che è incontrarsi e guardarsi negli occhi, essere presenti fisicamente e mentalmente. Tuttavia la cosa più subdola dei Social è che soffocano la capacità di argomentare, parola strana eh? La capacità di argomentare consiste nel saper sostenere un discorso (argomentazione) mediante il quale si cerca di fornire un fondamento alla propria posizione (asserzione) su un qualsiasi tema. Continuando su questa china si arriverebbe a parlare di filosofia (bleah! roba da vecchi, meno male che la stanno togliendo dalle scuole, noi siamo gggiovani), logica (ri-bleah!) e retorica (questa non sapete neanche cosa significa), quindi passiamo oltre.

Come avrete capito argomentare non è semplice, richiede conoscenza del tema che si vuole sostenere, una capacità di linguaggio articolata e (ma forse chiedo troppo) la conoscenza di, almeno un po', di retorica. Ho messo quelle parole in grassetto per un motivo, il motivo è che quella capacità di linguaggio è ciò che i Social ci tolgono. È vero che Facebook permette di scrivere post lunghi ma quanti lo fanno? E in quanti li leggono? I Social  ci tolgono la capacità di argomentare imponendoci di esprimerci in poche, pochissime parole, o solo in immagini. Non basta postare una frase famosa per sostenere un argomento (o un immagine con una frase famosa), bisogna studiare e questo mi porta al prossimo punto:

3) Studiare la Storia. Questo è un punto che farà storcere il naso a molti, del resto la scuola fa il suo dovere togliendo la voglia di conoscenza e studio (una rivelazione: studio e scuola non sono sinonimi). Perché studiare la storia? Semplice, per capire il presente. Studiate il passato per comprendere il presente e, quindi, vedere il futuro. Capire il presente non vi farà più sentire smarriti, saprete analizzare criticamente gli eventi, trarre delle conclusioni e delle opinioni che siano Vostre e non di esperti a gettone che berciano dalla scatola parlante (TV).

Ma forse volete qualcosa di più immediato... qualcosa che si possa fare subito, magari domani stesso? O forse oggi? Le banche sono ancora aperte?

4) Chiudete il conto in banca/posta. Noi abbiamo un'arma. Potente, molto potente. Noi abbiamo i soldi. Soldi che non sono altro che carta straccia a cui noi diamo un valore, ma che intrinsecamente non ne hanno alcuno. Il sistema si basa su questo, il fatto che non sappiamo di poter usare i soldi, i nostri soldi, come arma. È un gigante che si regge su piedi di carta e lo sanno, per questo stanno intervenendo: ora non si possono prelevare più di mille euro in contanti dallo sportello, pagamenti non superiori ai cinquecento euro e, fra poco, abolizione del contante e denaro digitale per toglierci proprio quest'ultima arma.

È da otto anni che non ho un conto e sto benissimo, ma io sono un Disadattato.